lunedì 25 aprile 2016

Amore e delusione o qualche prima riflessione su Joni Mitchell

Joni Mitchell
Joni Mitchell 
Ho pubblicato ieri, domenica 24 aprile 2016, su Facebook tre o quattro canzoni di Joni Mitchell che ascoltavo mentre ultimavo l'editing del mio precedente post su questo blog.

Più blog real social cronaca di così, c'è solo la telecamera accesa :)

Cosa che mi terrorizzerebbe e alla quale preferisco il microfono, e se fosse possibile di notte.

Magari con una trasmissione o una serie di puntate radiofoniche imbastite di letteratura e arte musicale varia al femminile, materiale scritto e/o dedicato alle donne.

Senza limiti ideologici, senza chiese da difendere, come dovrebbero fare sempre le persone libere di andare incontro ai propri sogni, anche se o soprattutto se la loro strada dovesse mettere in squilibrio gli assetti della vita da cui questi sogni sono sorti.

Facile a dirsi, arduo da attuare soprattutto per la maggior parte delle persone la cui esistenza è così condizionata del nucleo familiare da non riuscire ad abbandonare un sistema relazionale che alla lunga da giardino di affetti può trasformarsi in una prigione.
Judy Collins sulla copertina  del suo terzo album del 1964
Judy Collins sulla copertina
del suo terzo album del 1964
Molte di queste riflessioni, non proprio sulla famiglia, ma sulle relazioni affettive uomo/donna sono state ampiamente sviscerate da Joni Mitchell, la cui carriera assurge a clamore (la parola "fama" mi sembra esagerata per il suo successo) relativamente presto, subito dopo i primi risultati come folksinger e autrice di canzoni dopo il 1967 ca., per interpreti come Judy Collins.

Judy Collins canta "Both sides now", la prima canzone consegnata ad un significativo interesse di pubblico che l'autrice pubblica nel suo primo album "Song to a seagull".

Una piccola digressione. Judy Collins come potete vedere nella fotogafia era ed è una donna con due occhi blu tali da far perdere la testa a qualunque uomo. Un artista perse la testa per lei in particolare. Era Stephen Stills che scrisse per lei la famosa "Suite: Jude Blue Eyes" che Stills avrebbe poi eseguito assieme ai compagni di trio CS&N cioè David Crosby e Graham Nash.


Per chiudere la digressione, la matematica degli incontri e delle opportunità ci conduce direttamente a Woodstock, località del famoso raduno dove CS&N cantano per la loro seconda volta in assoluto come trio ( a cui si aggiunge anche Neil Young), ma anche evento spirituale della generazione hippy a cui la Mitchell si ispira per una canzone simbolo e un grande successo del trio stesso.


Nei primi album di Joni Mitchell si apprezza una voce usata sempre sui registri più alti della sua estensione sopranile, un timbro che rivela certe frequentazioni con il repertorio del doo wop, della chiesa dove Joni impara ad armonizzare, giungendo negli album più maturi come "Court and Spark" ad imitare anche gli arrangiamenti per fiati.

Joni Mitchell però è soprattutto una pittrice, una giovane donna formatasi alla scuola d'arte dove impara ad esercitare la sua prospettiva sull'esistenza.

Canadese, un matrimonio fallito in giovane età, una figlia data in adozione che Joni Mitchell recupera solo recentemente.

Mitchell è il cognome del giovane marito da cui divorzia, lei fa Anderson.

La copertina del primo album di Joni Mitchell, "Song to a seagull", 1968
La copertina del primo album di Joni Mitchell, "Song to a seagull", 1968
Insomma gli inizi sono inizi. Joni si racconta attraverso metafore favolistiche dove i castelli e i marinai abbandonano le dame per anni nelle stanze dei freddi castelli.

Ben presto i castelli si separano da questa donna che ha la necessità umana di rinascere in nuove esperienze artistiche e umane in cui emerge la sua abilità di filtrare la propria anima alla luce delle sfide.

Joni è irrequieta, passionale e rigorosa nelle sue ricerche.

Intitola a sè stessa, come fosse una novità, un album chiave e preparatorio del suo flirt con le fascinazioni del jazz.
La copertina del primo album di Joni Mitchell, "don juan's reckless daughter", 1977
La copertina del primo album di Joni Mitchell, "don juan's reckless daughter", 1977
Il nome di questo doppio album è "La figlia irrequieta di Don Giovanni" e non c'è bisogno di aggiungere altro!
Segue "Mingus".

Ma prima di "Don Juan" troviamo "Hejira"di cui però vi parlo nel prossimo post :)

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